
I giornali italiani potrebbero imparare dalle nuove “firme” del del New York Times
Dal 18 maggio, il New York Times ha annunciato di aver introdotto la possibilità di estendere lo spazio dedicato alle “bylines” e “datelines” dei propri articoli, ovvero quella parte dell’articolo dove viene indicato l’autore, il luogo e la data di pubblicazione. Una decisione che ha avuto un forte impatto nel panorama giornalistico americano e che potrebbe diventare un importante spunto di riflessione per il sistema mediatico in Italia.