
La lingua della democrazia: l’Esperanto tra sogno e realtà
Nella storia dell’essere umano la lingua ha rappresentato uno strumento potentissimo per comunicare ma anche per discriminare. Nella Polonia zarista dell’800 lo studioso Lejzer Zamenhof inventa una lingua artificiale accessibile, di tutti e di nessuno: nasce così l’Esperanto, o “colui che spera”, la lingua universale che tra successo e persecuzioni è arrivata fino al XXI secolo. Un viaggio nel passato e nel futuro di un esperimento diventato realtà.