Preservare l’indipendenza di una redazione dai cambi di direzione: cosa può insegnare la vicenda del settimanale francese Journal du Dimanche

Lo sciopero – iniziato lo scorso giugno – dei giornalisti dello storico settimanale francese lo Journal du Dimanche si è concluso con quaranta giornalisti che hanno abbandonato la redazione dopo la nomina del neo direttore, Geoffroy Lejeune. Il tutto per le sue posizioni ultra conservatrici e vicino agli ambienti dell’estrema destra francese.
La vicenda che ha colpito l’intero panorama mediatico francese ha avuto una discreta risonanza anche sui quotidiani italiani.
I lanzichenecchi sul treno Roma-Foggia. Ovvero del potere degli Elkann sui giornali italiani.

Lunedì 24 luglio Repubblica ha pubblicato un articolo di Alain Elkann, padre del proprietario del Gruppo Gedi John, nel quale lo scrittore narra di un suo viaggio in treno da Roma a Foggia in prima classe. Una storia che, per le varie reazioni, racconta lo strapotere degli Elkann nella gestione del proprio impero editoriale e le loro ingerenze sui media italiani.
I giornali italiani potrebbero imparare dalle nuove “firme” del del New York Times

Dal 18 maggio, il New York Times ha annunciato di aver introdotto la possibilità di estendere lo spazio dedicato alle “bylines” e “datelines” dei propri articoli, ovvero quella parte dell’articolo dove viene indicato l’autore, il luogo e la data di pubblicazione. Una decisione che ha avuto un forte impatto nel panorama giornalistico americano e che potrebbe diventare un importante spunto di riflessione per il sistema mediatico in Italia.
La Verità abbraccia la causa del negazionismo climatico

La Verità, di recente, ha dedicato il proprio articolo di apertura per attaccare uno studio rilanciato da Repubblica sul numero di vittime causate nel 2022 dal caldo. L’ultimo esempio della nuova crociata lanciata dal giornale di Maurizio Belpietro, nella speranza di replicare i successi di vendite, ottenuti sposando la causa no-vax durante il periodo del Covid-19.
I quotidiani italiani si dividono sul caso Santanchè

Il 19 giugno la trasmissione di Rai3, Report, ha mandato in onda un’inchiesta sulle aziende guidate da Daniela Santanchè, senatrice e Ministra del Turismo del Governo Meloni. La vicenda arriva sui quotidiani dopo qualche giorno, polarizzando inevitabilmente il dibattito.
Morte, ricordo ed eredità di Silvio Berlusconi sui giornali italiani e internazionali

Il 12 giugno 2023, con la morte di Silvio Berlusconi, si è conclusa un’era della storia politica del nostro Paese. Imprenditore, politico, presidente del Milan, ma soprattutto uomo chiave nel sistema mediatico italiano. Un ruolo che ha influenzato la narrazione della sua morte da parte delle principali testate nazionali, assai distante da quella utilizzata dai maggiori quotidiani internazionali.
La narrazione dei femminicidi sui quotidiani italiani è declinata al singolare maschile

A seguito della tragedia di Giulia Tramontano, barbaramente assassinata dal suo compagno, i giornali si sono prodotti in uno show focalizzato sul dolore della famiglia della vittima. La tendenza a indugiare sui particolari e a rimestare nel torbido è ormai una prassi quando si parla di femminicidio, una parola spesso usata a sproposito dalla stampa e svuotata di significato.
La nuova anima de L’Unità divide il panorama giornalistico italiano

Dal 16 maggio 2023, dopo anni difficili, è tornato in edicola L’Unità, lo storico quotidiano di sinistra fondato da Antonio Gramsci nel 1924. Pur avendo rappresentato uno dei punti di riferimento del panorama giornalistico italiano per decenni, le ultime vicende che hanno visto protagonista la testata hanno smorzato l’interesse dei restanti quotidiani italiani nei confronti di questo grande ritorno.
Matteo Renzi alla direzione de Il Riformista rivela il suo uso personalistico del giornalismo

Un annuncio che ha avuto un forte riverbero all’interno del dibattito politico italiano, ma che sembra non aver trovato spazio all’interno delle pagine dei restanti organi d’informazione nazionale.
I giornali italiani hanno un problema con il giornalismo investigativo

Tre casi esemplificativi che raccontano quanto sia complicata la relazione tra i vari quotidiani italiani in materia di giornalismo investigativo. Abuso della definizione di «esclusiva», molti interessi di parte e poche citazioni di lavori altrui.